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Presentato il Rapporto Annuale sull'Efficienza Energetica 2018

Pubblicato il 22 Giugno 2018

Lo scorso 19 giugno è tato presentato a Roma il settimo Rapporto Annuale sull'Efficienza Energetica (RAEE 2018), che ha messo in evidenza tutte le misure adottate nel settore dell’efficientamento energetico dal 2011 al 2017per raggiungere gli obiettivi europei.
 
Viene stimato che le azioni messe in atto abbiano generato complessivamente risparmi energetici per 8 Mtep/anno di energia finale, pari a due miliardi e mezzo di euro risparmiati per minori importazioni di gas naturale e petrolio e a circa 19 milioni di tonnellate di  CO2 in meno rilasciate in atmosfera.
 
Tali risparmi equivalgono al 52% dell’obiettivo al 2020 previsto dal Piano d’Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica (PAEE) e dalla Strategia Energetica Nazionale (SEN) e derivano per circa il 37% dai Certificati Bianchi e per oltre un quarto dalle detrazioni fiscali per interventi di efficientamento energetico.
 
I Certificati Bianchi hanno prodotto un risparmio di circa 2 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) derivante dall’emissione di 5,8 milioni di Titoli di Efficienza Energetica (62% nell’industria e il 31% nel civile).
 
Mentre l’ecobonus ha portato nel 2017 oltre 3,7 miliardi di euro di investimenti, che sono corrisposti a  circa 420mila interventi di riqualificazione energetica, con un risparmio di oltre 1.300 GWh/anno. 
 

Per maggiori informazioni sulle Detrazioni fiscali nel 2018 consigliamo l'approfondimento disponibile al seguente LINK

A livello settoriale, il residenziale ha sostanzialmente raggiunto l’obiettivo atteso al 2020, l’industria è invece a circa metà strada. Risultano ancora indietro trasporti e terziario.
 

Consulta il documento completo al seguente LINK.

“Nuove misure, provvedimenti strutturali e semplificazioni consentiranno di ottenere risultati positivi in materia di efficienza energetica e sicurezza degli edifici superando ostacoli e criticità”, sottolinea il presidente dell’ENEA Federico Testa. “In particolare, strumenti come l’ecobonus, il sismabonus e la cessione del credito fiscale aprono la strada degli incentivi anche a quella fascia di popolazione economicamente vulnerabile, circa un cittadino su dieci, che spesso vive in condomini periferici delle grandi città tutt’altro che efficienti dal punto di vista energetico”, aggiunge Testa. “ENEA ha già messo in campo una serie di azioni formative e informative per fornire supporto su scala nazionale a tecnici, amministratori e decisori. Grazie poi al coinvolgimento di alcuni grandi operatori del mercato dei servizi energetici si potrà accelerare il percorso per la riqualificazione dei grandi complessi residenziali e degli edifici della Pubblica Amministrazione”, continua Testa. “Questi interventi di efficientamento hanno ricadute economiche e sociali considerevoli con risultati tangibili nel contrasto alla povertà energetica, fenomeno che in Italia e in Europa affligge milioni di nuclei familiari”, conclude Testa.